Al mio micino
… Tu vieni quatto quatto
a farmi compagnia,
e mi schizzi d’un tratto
sopra la scrivania.
Ti freghi a coda ritta
fra libri e scartafacci,
poi sulla carta scritta
placido t’accovacci.
E beato sonnecchi,
pieno di scienza infusa
o mi guardi sottecchi,
sbadigli e fai le fusa.
E, non so se m’inganno,
ma talvolta direi
che tu così soppanno
ridi de’ fatti miei.
(Arturo Graf)