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Alberello di Natale

 

Un allegro alberello di Natale
si mette all’improvviso a camminare,
afferra con il ramo un valigione
e si dirige in fretta alla stazione.
Prende un biglietto per il Monte Bianco,
poi si sdraia in cuccetta perché è stanco,
i viaggiatori che gli son vicini
gli chiedono di spegnere i lumini.
Quando arriva in montagna l’alberello
scende dal treno con valigia e ombrello.
Deve trovare presto un posticino
sul Monte Bianco, accanto a un altro pino.
-Cos’hai fatto?- gli chiedono i fratelli.
-Chi ti ha abbandonato con tutti quei gioielli?-Sono stati i bambini a farmi festa,
mi hanno messo una corona in testa,
ma avevo tanta tanta nostalgia
e ho deciso di venire via.
Volevo i miei monti, le mie stelle,
le favole del vento, così belle,
volevo la vostra compagnia,
ed è per questo che son venuto via-.
-E ora,- gli chiedono gli amici
che di averlo vicino son felici,
-cosa farai con tutti quei lumini?-Farò luce, d’inverno, agli uccellini-.
(E. dell’Orso, Filastrocche al ballo del perchè, Einaudi)

Alberello di Natale

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