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Il Mio Papà (E.Bellini)

 

Il mio papà che ha grandi le mani
ogni giorno lavora fino a domani.
Il mio papà che ha lunghe braccia
prima m’innalza e poi mi abbraccia.
Il mio papà nei giorni di festa
sul divano fa la sua siesta,
poi accende la televisione
e di parole ne ascolta un milione.
Il mio papà nei giorni feriali,
prende appunti, legge giornali.
ma poi dimentica il cappello
sulla corriera, e anche l’ombrello.
Dimentica pure che è stato bambino,
non segue il volo di un palloncino,
non vede il ragno che fa la tela
più tesa e bianca di una vela.
Alla sua festa lo prendo per mano,
il mio papà, e, andando pian piano,
gli insegno come fare a tornare piccino,
per ridere insieme e restarmi vicino.
(Eleonora Bellini)

Il Mio Papà (E.Bellini)

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