L’inverno
Non mi piaci, o freddo inverno,
che ci tieni qua in prigione,
dove il giorno sembra eterno:
fuggi, perfida stagione!
Senza i fiori e la verzura
sembra morta la natura.
Più non canta il vago uccello,
trema e soffre il poverello.
Ma la mamma sa le fole
e ci chiama intorno a sé
con le magiche parole:
“Una volta c’era un Re…”.
Poi ritornano il Natale,
la Befana, il Carnevale;
ognun d’essi reca un dono:
freddo inverno, ti perdono!
(Arpalice Cuman Pertile)