Salta al contenuto principale

Laccenno di un canto primaverile

 

Il vento portò da lontano
l’accenno di un canto primaverile,
chissà dove, lucido e profondo
si aprì un pezzetto di cielo.
In questo azzurro smisurato,
fra barlumi della vicina primavera
piangevano burrasche invernali,
si libravano sogni stellati.
Timide, cupe e profonde
piangevano le mie corde.
Il vento portò da lontano
le sue squillanti canzoni.
(Aleksandr Aleksandrovic Blok)

Laccenno di un canto primaverile

Il nostro sito e parti terze selezionate utilizzano cookies o tecnologie simili per scopi tecnici e, col tuo consenso, per altri scopi, come specificato nella nostra Cookie Policy.
In assenza del tuo consenso, alcune funzionalità del nostro sito non saranno disponibili.